Il low cost design per arredare casa non è il male assoluto. Non bisogna essere dei grandi architetti per amare l’interior design minimal e “grezzo” di Ikea o le atmosfere camaleontiche ed urban di Maison du Monde. Basta saper scegliere i pezzi giusti: ci sono tantissime idee low cost per arredare che faranno impazzire anche i più snob. Basta saper cercare!
Dì la verità: hai passato la tua infanzia piegato in due sul pavimento della tua stanzetta da bambino chino su fogli quadrettati (strappati ai quaderni di scuola, con la tua mamma che urlava che nemmeno durante un esorcismo!), tra colla coccorina -che hai anche assaggiato, ammettilo- matite colorate e ritagli di vecchi giornali impolverati misti a quelli di Cose di Casa. I pezzi d’arredamento di design e d’antiquariato della rivista patinata Grand Hotel di tua nonna si miscelavano sapientemente con quelli più a buon mercato degli altri magazine del settore dell’arredamento. Uno scempio per un interior designer, un sogno ad occhi aperti per un bambino che, ancora, non ha smesso -come te- di sognare. Di rischiare. Di provare. Ad essere l’arredatore di interni che, anche con piccoli budget, riesce a dare vita ad un progetto di design bello, funzionale e di impatto. Di quelli che rappresenti davvero chi deve viverlo quello spazio.

Soluzioni di design low cost: Ikea
In principio furono i mercatini dell’usato, quelli che facevano Soho (o semplicemente conosciuti ai più, mercatini dell’antiquariato) dove ci si divertiva a trovare oggetti unici, magari anche a buon prezzo, con i quali rendere il proprio spazio abitativo davvero sopra le righe. Una vecchia Olivia (ndr la moglie ossuta di Bracciodiferro) che fungeva da porta-menù in una vecchia trattoria o un tavolino ricavato da un pallet riciclato. Poi arrivò Ikea e tutto assunse contorni più indefiniti, labili e… tutti hanno cominciato a fare gli interior design. Eh sì, nemmeno i casting per il Grande Fratello sono così affollati come la domenica pomeriggio, dove intere frotte di famiglie diventano uno studio ambulante di architettura minimalista di ispirazione tedesca.

Maison du Monde: il giro del mondo in uno store
Se, invece, chi ti ha commissionato il progetto è un’anima girovaga, nomade e si lascia influenzare dal mondo etnico o piuttosto è un cuore urban e camaleontico, allora le soluzioni (quasi) low cost sono la soluzione perfetta. Una miscela esplosiva di gusto, materiali e design d’altri tempi.
Quando arredare low cost non è solo comprare mobili
Arredare una casa è darle un’anima, un cuore ed un’essenza. Non è semplice design, è qualcosa di intimo, bello, intrigante. E’ come piazzare qui e lì pezzi di pensiero concretizzato delle persone che la vivranno, la respireranno, la ameranno. Perché di una casa ti innamori, non ti stanchi mai di osservare. E non si ferma mai. La verità è che nessuna casa, nessuno spazio che abbia minimamente a che fare con l’interior design è mai veramente finito. E’ come una vita: è un work in progress continuo, un flusso di energia che non si ferma mai. Ma una casa, arredare uno spazio, un luogo, è come elaborare un pensiero: ogni cosa trova una sua collocazione, ogni pezzo un suo posto. Creare uno spazio unico, anche se con gli stessi mobili ed elementi d’arredo che possono trovarsi a Tokyo piuttosto che a Roma, è possibile. Al dì là del gusto personale, ritrovare il fantomatico tavolino Lack by Ikea in ogni dove ha un effetto spesso di omologazione per le persone ma ha fatto anche si che l’interior design assumesse connotati del tutto nuovi attraverso atti di personalizzazione degli stessi pezzi che fanno di Ikea and Co. una limitazione alla fantasia.